Ulrich Zwingli
Ulrich Zwingli (1484-1531) fu un importante leader della Riforma%20svizzera. Sacerdote e teologo svizzero, Zwingli si distinse per le sue posizioni riformatrici, che si svilupparono in maniera indipendente da quelle di Martin%20Lutero, pur condividendo alcuni punti in comune.
Punti chiave del suo pensiero e azione:
- Critica alle pratiche della Chiesa Cattolica: Zwingli criticò aspramente la corruzione, il celibato ecclesiastico forzato, la vendita delle indulgenze e l'uso delle immagini sacre. Riteneva che la Bibbia fosse l'unica autorità religiosa.
- L'Ultima Cena: Zwingli elaborò una dottrina particolare sull'Ultima%20Cena, in contrasto con la visione luterana. Per Zwingli, il pane e il vino erano simboli commemorativi della morte di Cristo, e non la sua presenza reale come sosteneva Lutero (transustanziazione o consustanziazione).
- Riforma a Zurigo: Zwingli fu una figura chiave nella Riforma%20a%20Zurigo. Influenzò il consiglio cittadino ad adottare riforme basate sulla Bibbia, inclusa la soppressione dei monasteri e l'abolizione della messa.
- Iconoclastia: Promosse l'iconoclastia, ovvero la rimozione di immagini e statue dalle chiese, considerandole forme di idolatria.
- Conflitti religiosi: Le idee di Zwingli portarono a conflitti religiosi tra i cantoni svizzeri. Morì in battaglia nella Seconda Battaglia di Kappel nel 1531, combattendo contro le forze cattoliche.
L'eredità di Zwingli è significativa per aver contribuito alla diversificazione del movimento riformatore e per aver influenzato lo sviluppo del protestantesimo in Svizzera e altrove. La sua enfasi sulla Bibbia come unica autorità e la sua visione simbolica dell'Eucaristia hanno avuto un impatto duraturo.